Il blocco della circolazione su tutte le strade per i mezzi pesanti, è stato ordinato dalle prefetture senza consultare nessuno e senza informare la categoria. L’ordinanza è stata pubblicata sul sito della Prefettura alle 9.30 di mercoledì 1 febbraio, dopo che per molte ore aveva regnato la disinformazione più totale. Questa l’accusa di FITA CNA Forlì-Cesena.

“La nevicata di questi giorni è senz’altro di proporzioni notevoli – afferma Marco Mengozzi, presidente di CNA FITA Forlì-Cesena – ma è stata anche annunciatissima. Noi siamo stati i primi in varie occasioni a denunciare i pericoli provocati da autisti “sprovveduti” o “improvvisati” che girano sulle nostre strade senza i mezzi adeguati e a chiedere controlli più stringenti. I nostri autotrasportatori si sono da tempo accollati l’onere, come da obblighi di legge, di acquistare le attrezzature necessarie per affrontare le strade in una situazione come questa (gomme termiche e catene). Se anche i gestori autostradali avessero fatto la loro parte, impegnandosi nella pulizia delle strade, anziché limitarsi a chiudere i caselli in entrata ai mezzi pesanti, avremmo visto scene maggiormente degne di un paese civile”.

Va detto che la rete infrastrutturale  italiana, la più vecchia e inadeguata d’Europa, non è stata in grado di grado di garantire il servizio per il quale è abbondantemente pagata. I trasportatori, oltre al fatto di non poter disporre di aree attrezzate per una sosta sicura nella quale trovare servizi decenti dove potersi ristorare o all’interno delle quali poter rispettare le norme sui tempi di guida e di riposo, si ritrovano ora a dover gestire situazioni per sé e per gli autisti alle dipendenze di piena emergenza e diverse da quelle che sono le normali mansioni di un imprenditore.

È sconcertante che per l’ennesima volta – conclude Mengozzi – a subire le conseguenze di una catena di inefficienze sia il mondo dell’autotrasporto. Non vorremmo che ricominciasse lo scaricabarile circa le responsabilità e la gestione delle situazioni critiche. In questa occasione si è andati a colpire il soggetto che, anche nell’immaginario collettivo, rappresenta un problema per la circolazione stradale: l’autotrasporto. Le imprese di trasporto, invece, sono state fortemente penalizzate e si sono trovate in una situazione di paradosso: mezzi bloccati ai caselli, impossibilitati a circolare nelle strade normali, senza giustificazioni per le consegne e gli impegni presi nei confronti della committenza e soprattutto male informate”.
Una probabile conseguenza sarà che i consumatori stenteranno, nei prossimi giorni, a trovare le merci nei negozi.