I Giovani imprenditori di CNA scrivono al Presidente del Consiglio Mario Monti. Una lettera ricca di buoni propositi e di richieste di collaborazione.

Caro Presidente,
anche Lei, come noi, ma dallo scranno più alto, si è dato il compito di dare un futuro all’economia del nostro Paese.
Anche Lei, come noi,  vorrebbe l’Italia per quello che è: un luogo di gente geniale, laboriosa, prodiga; orgogliosa di realizzare un sogno e di mettere nel proprio sogno la famiglia, gli affetti, i valori; insomma quell’Italia che il mondo ci invidia, solamente offuscata e disorientata da vicende e personaggi che vorremmo relegare ai margini della memoria.
E’ necessario difendere e promuovere la legalità e sostenere l’economia sana. A noi piace pensare che tutto questo sia possibile tanto che abbiamo messo al centro del nostro agire tre elementi caratterizzanti:
la nostra terra di Romagna, con le lezioni che ci ha offerto in passato e che continua ad offrirci: un valore prezioso da spendere con intelligenza;
la Conoscenza, intesa come ascolto e confronto per arrivare alla ricerca ed alla continua innovazione;
la Persona, perché tutto ciò che intenderemo fare, sarà inteso come contributo per migliorare la qualità del vivere: in casa, sul lavoro, in movimento, nell’ambiente e nelle relazioni sociali.
Non si tratta di un’originale modo di fare impresa ma della riappropriazione dei principi che hanno caratterizzato la piccola impresa negli anni del grande sogno.
Oggi possiamo contare su nuove reti, nuovi linguaggi, nuove metodologie, nuove relazioni; senza dimenticarci però di quanto di buono è stato fatto dagli artigiani e dai piccoli imprenditori che ci hanno preceduto.
Tutto questo affinché l’etica non sia un’impresa ma sia nell’impresa.
Ci serve che le banche ci giudichino per i nostri progetti e che la burocrazia non ne ostacoli la loro realizzazione.
Ci darà una mano?
Nel frattempo formuliamo a Lei ed al nostro Paese i migliori auguri per un felice Natale ed un 2012 prospero e sereno.
I Giovani Imprenditori CNA di Forlì-Cesena