Dal 1 agosto 2008, i produttori di materiali a contatto con gli alimenti ( MCA), sono tenuti a dimostrare di applicare le “buone pratiche di fabbricazione” nella produzione di tutti i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, di cui al Regolamento CE 2023/2006.

A tal fine, il Ministero della Salute con circolare DGSAN 33479-P del 21 ottobre 2011, ha fornito indicazioni in merito al potenziamento dei controlli sull’applicazione del Regolamento in oggetto su tutta la filiera alimentare.

I materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti, devono essere sempre accompagnati, dalla dichiarazione di conformità del produttore che, da un lato, attesta la conformità alle norme vigenti e quindi che è idoneo al contatto con gli alimenti e, dall’altro, consente di identificare e quindi rintracciare il produttore dei materiali ed oggetti in questione.

Le imprese del settore alimentare, hanno dunque la responsabilità e l’obbligo di vigilare al fine di evitare che i materiali ed oggetti possano essere una fonte di contaminazione dei prodotti alimentari trasferendo sostanze indesiderabili o comunque estranee agli alimenti stessi.
 
L’utilizzazione dei materiali ed oggetti, infatti, è subordinata all’accertamento da parte dell’Operatore del Settore Alimentare della loro conformità alle norme vigenti e alla idoneità tecnologica per lo scopo cui sono destinati, assicurando il rispetto delle disposizioni volte a garantire la sicurezza degli alimenti.

Occorre quindi richiedere, al produttore o fornitore dei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, la dichiarazione di conformità, conservarla, e soprattutto utilizzare i materiali e gli oggetti nel rispetto delle condizioni d’uso dichiarate dal produttore.

Per informazioni:
Laura Pedulli tel. 0543 770175 – email: laura.pedulli@cnafc.it