Un pomeriggio d’autunno in città si tinge delle note profumate del vino novello. Aromi di piccoli frutti di bosco e non solo. In compagnia dei sapori dei prodotti tipici romagnoli, la scoperta delle cantine del nostro territorio diventa un’occasione unica di degustazione.

Dopo il successo delle edizioni precedenti, torna Novello in centro, l’evento-degustazione promosso da CIA, CNA, Confcooperative e Confagricoltura. Confermata la scelta del centro storico, con la suggestiva cornice di Palazzo Talenti in Piazza Saffi a Forlì. Appuntamento dunque per sabato 12 novembre, a partire dalle 16.

“Novello in centro  si è confermata una formula di successo per la promozione di un prodotto molto amato come il vino novello. L’abbinamento ad altre tipicità del mondo agricolo romagnolo e alla tradizione artigianale – sostengono i promotori – potenzia l’attrattiva di questo appuntamento. La crescita costante del numero di aziende che aderiscono all’iniziativa, appartenenti al mondo agricolo, a quello della cooperazione e della imprenditoria artigiana, è un ulteriore elemento di conferma”.

Nel chiostro di Palazzo Talenti in Piazza Saffi allestiranno i banchi con assaggi dei loro prodotti 32 cantine e aziende romagnole: AFA Associazione forlivese apicoltori, Artidea di Meris Giardini, ARVAR – Associazione razze e varietà autoctone romagnole, Az. Agr. La Fornace, Az. Agr. Daniele Montemaggi, Az. Agr. Didattica Molino Grotta, Az. Agr. Guarini Matteucci Guido, Az. Agr. La Ginestra di Franco Fabbri, Az. Agricola San Martino,  Az. Agr. Vuipen di Emilio Neri, Az. Agr. Zanetti Protonotari Campi, Biofrutta, Ca’ Delle Vigne, Cantina Colli Romagnoli – Cantina Rubicone, Cantina Forlì Predappio, Cantina Masi di Antonio Masi, Cantina Sociale di Cesena,  Consorzio Appennino Romagnolo, Cooperativa Agricolo Sociale San Giuseppe,  Distillerie Trenta, Fattoamano, Fattorie Trapoggio di Roberto Boscherini, Il Guado di Elena Balsamini, La Baita del Buongustaio, L’altro Giardino, Salumificio Mordenti, Tenuta Castellaro di Simona Gessi, Tenuta Pandolfa, Tenuta Pedrini Romano, Unica come te di Marina Collina, Villa Bagnolo di Gi.Ba Spa Cantina, Vini Pregiati Celli di Mauro Sirri.

La formula, come quella delle precedenti edizioni, prevede la presenza delle aziende con i loro prodotti. Oltre al vino, marmellate, miele, olio, formaggi, che potranno essere degustati a fronte di un’offerta libera, con la quale si ottiene in omaggio il bicchiere degustazione.
Anche quest’anno il brindisi è all’insegna della solidarietà: le offerte per gli assaggi, infatti, contribuiranno alla costruzione della nuova Casa Santa Chiara, Comunità Educativa per Minori, realizzata dalla Cooperativa Domus Coop Onlus.

“Possiamo ben dire che con Novello in centro la città si arricchisce dei profumi e dei sapori della campagna – continuano i promotori – grazie alla scelta di degustare il vino Novello e i prodotti agrolimentari di una intera provincia nel centro storico della città di Forlì. Vogliamo puntare l’attenzione su quello che il centro storico deve continuare ad essere: un luogo di aggregazione, anche culturale, dove i cittadini scelgono di ritornare il sabato pomeriggio. Serve per questo una visione strategica complessiva, che punti a creare una dimensione commerciale coordinata e integrata nel tessuto storico. Un marketing orientato alla promozione del centro stesso, della sua anima commerciale e delle sue peculiarità, allo scopo di sfruttare le nuove opportunità emergenti da un contesto di riferimento in costante mutamento”.

Novello in centro è un’iniziativa organizzata da CNA Forlì-Cesena, CIA Forli-Cesena, Confcooperative Forli-Cesena e Confagricoltura Forlì, Cesena e Rimini, in collaborazione con la Camera di Commercio Forlì-Cesena e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

Il Novello
La legislazione italiana prevede che il vino Novello possa essere messo in vendita il 6 novembre dell’anno di vendemmia. La legislazione, inoltre, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l’utilizzo obbligatorio della vinificazione a macerazione carbonica per almeno il 30% dell’uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale.
Questo metodo della macerazione carbonica, oltre alle caratteristiche olfattive particolari, dona al vino un colore particolarmente vivo, con tonalità che ricordano il porpora e un gusto dove predomina la freschezza degli aromi. In Italia, dove la produzione spazia su quasi tutto il territorio nazionale, isole comprese, il Novello che da semplice moda si sta sempre più trasformando in un prodotto con determinate caratteristiche e tipicità,  ha un certo "appeal" tra i consumatori.