Il 26 luglio 2011 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle imbarcazioni da diporto e le moto d’acqua (COM (2011) 456 def.).
La proposta riguarda l’aggiornamento dei requisiti essenziali di sicurezza che i fabbricanti devono rispettare nella progettazione di natanti, al fine di inserire natanti sicuri sul mercato.
La direttiva disciplina la costruzione di imbarcazioni, moto d’acqua e motori, questi ultimi con particolare riferimento ai valori limite di emissione dei gas di scarico e di rumorosità,  e mira alla creazione e immissione sul mercato di prodotti più ecocompatibili, in ragione degli sviluppi tecnologici del mercato, revisionando le precedenti Direttive 94/25/CE e 2003/44/CE.
La proposta contiene nuovi obblighi per i produttori, gli importatori e chi commercia i prodotti interessati, nel rispetto del cosiddetto principio del “nuovo approccio” (che si limita ad armonizzare i  soli requisiti essenziali di sicurezza) e, in particolare, del Regolamento 765/2008 e della Decisione 768/2008, che stabiliscono nuovi criteri per l’individuazione delle responsabilità nella catena produttiva (produttore, subfornitore, importatore, distributore).
La Commissione intende accordare alle PMI un periodo più lungo di adeguamento alla direttiva, nel rispetto del ruolo centrale che le PMI occupano nel mercato nautico, costituendo il 95% del mercato della costruzione di natanti e marinizzazione dei motori.

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