Come si vive a 13 anni nella zona industriale del Quartiere Dismano di Cesena (Pievesestina)? Come conquistare la propria autonomia quando per muoversi bisogna schivare i TIR che passano a grande velocità tra le poche piste ciclabili? Quali sono i luoghi di aggregazione possibili, per evitare che tra i ragazzi prevalga un senso di sfiducia e di abbandono?
È da domande come queste che è nato “FABER – Il quartiere creativo di CNA”, progetto promosso da CNA Solidale in collaborazione con l’Associazione culturale Barbablu, che gode del patrocinio del Comune di Cesena.
Il progetto è stato presentato mercoledì 9 novembre a Cesena, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato Franco Napolitano, direttore generale CNA Forlì-Cesena, Sanzio Bissoni, presidente CNA Cesena, Paolo Lucchi, sindaco di Cesena ed Elisa Rocchi, presidente dell’Associazione culturale Barbablu.
Il progetto FABER, che partirà lunedì 14 novembre, coinvolgerà un gruppo di 15/20 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni per tutta la durata dell’anno scolastico, con 40 incontri a cadenza settimanale. I ragazzi, grazie al supporto dell’Associazione Barbablu, si auto-organizzeranno costituendo un proprio “CdA”, un consiglio di amministrazione dei ragazzi, che servirà per ideare e organizzare diverse attività durante l’anno. Le attività coinvolgeranno anche alcune imprese associate di CNA di quella zona, oltre ai genitori dei ragazzi.
Tra le attività in programma la realizzazione di un giornalino-blog online per raccontare l’avventura di FABER, ma anche essere telecronaca di quanto sta accadendo in provincia o in città. Un vero e proprio osservatorio sul mondo del lavoro gestito dai ragazzi che diventano giornalisti e disegnatori. Ma anche la produzione di elaborati artistici e la realizzazione di un progetto benefico organizzato dai ragazzi per i ragazzi, naturalmente con il supporto di CNA Solidale.
Sono poi previsti specifici eventi, la cui partecipazione sarà aperta a tutta la comunità, come il “Giorno al contrario”, in cui saranno i ragazzi a proporre attività e laboratori per genitori e adulti. Cosa succede, infatti, quando sono i bambini a dettare le regole?
CNA punta a far diventare FABER un polo d’attrazione in grado di promuovere eventi sul territorio e mettere in rete le proprie imprese associate, che si vorranno mettere in gioco e contribuire con il proprio sapere, materiali, tempo e spazi alla realizzazione di progetti ideati e promossi da bambini e ragazzi. Come è possibile? Donando materiali di scarto o di recupero, sostenendo la realizzazione di feste e iniziative organizzate da FABER, promuovendo l’arte all’interno della propria impresa.
Il progetto nasce innanzitutto per mostrare ai ragazzi che, se si impegnano, possono cambiare le cose nella realtà in cui vivono, promuovere il senso di responsabilità, lo spirito di squadra e favorire la nascita di un nuovo spirito di comunità che coinvolga anche le imprese della zona. Al contempo, FABER è anche una bella opportunità per le imprese disponibili a farsi coinvolgere.
Un progetto che CNA Solidale ha promosso con lo spirito di mettere in rete e sostenere esperienze importanti, a partire dal lavoro fatto finora per i ragazzi dal Quartiere Dismano e dall’Associaizone Barbablu, già attiva nel centro di aggregazione giovanile del Quartiere.