L’Inail ha pubblicato sul proprio portale (www.inail.it) le indicazioni per l’applicazione dell’oscillazione del tasso medio per prevenzione, a seguito della revisione complessiva dei tipi di interventi che potranno godere dell’agevolazione tariffaria e della riformulazione del modello OT/24.
La riduzione del tasso viene concessa dopo il primo biennio di attività, quindi la domanda di riduzione, scadente il 28 febbraio 2012, potrà essere presentata solamente dalle imprese, esistenti almeno dal 1 gennaio 2009. Esse inoltre devono essere in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro (pre-requisiti); devono inoltre aver effettuato, nell’anno 2011, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.
L’entità della riduzione, inversamente proporzionale al numero di lavoratori occupati nell’anno di riferimento, è stata rideterminata dal DM 3 dicembre 2010, nella misura seguente:
lavoratori-anno riduzione
fino a 10 30%
da 11 a 50 23%
da 51 a 100 18%
da 101 a 200 15%
da 201 a 500 12%
oltre 500 7%
I tipi di interventi sono state aggiornati, coerentemente con i contenuti innovativi in materia di sicurezza dei D.Lgs. 81/2008 e 106/2009. In particolare sono maggiormente considerati gli interventi che riguardano: la valorizzazione di interventi relativi ai lavoratori con rapporti di lavoro diversi dal contratto di lavoro a tempo indeterminato; la filiera degli appalti e sub appalti; i lavoratori stranieri; gli interventi che abbiano valenza pluriennale (con domanda da ripetere comunque annualmente per l’anno precedente).
Gli interventi hanno un punteggio, in base alla loro rilevanza, che va da 20 a 100. Con le nuove modalità occorre eseguire un numero di interventi che raggiungano il punteggio minimo di 100. Tra quelli definiti "particolarmente rilevanti", che da soli hanno un punteggio di 100, vi sono ad esempio gli interventi che riguardano la Responsabilità Sociale d’impresa, gli SGSL e la selezione dei fornitori attenti alla salute e sicurezza sul lavoro.
Per ulteriori informazioni contattare l’ufficio Ambiente Sicurezza di riferimento.