Fa tappa all’ospedale Bufalini di Cesena Passaparole il progetto triennale promosso da CNA Solidale, in collaborazione con la Cooperativa Tre Civette di Forlì, per promuovere la lettura in luoghi “inaspettati”.

Giovedì 22 settembre, presenti l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Cesena Elena Baredi, il Direttore generale dell’Ausl cesenate Maria Basenghi, il Direttore generale di CNA Forlì-Cesena Franco Napolitano, il Responsabile del Servizio di Oncoematologia IRST sede di Cesena Marina Faedi e lo scrittore testimonial del progetto Maurizio Matrone, sono state donate due biblioteche mobili con tanto di libri da destinare agli spazi del Servizio di Oncoematologia dell’ospedale Bufalini di Cesena, gestito dall’IRST – Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola.

“Passaparole” prevede, infatti, la creazione di piccoli spazi di lettura in luoghi pubblici non adibiti normalmente a tale attività, quali, appunto, gli ospedali e altri luoghi di aggregazione nei quali un buon libro può diventare il miglior compagno con cui passare il tempo. I diversi scaffali andranno a costituire una biblioteca collettiva e capillare, disseminata in alcuni punti chiave della provincia di Forlì-Cesena. Con Passaparole chiunque può prendere in prestito un libro, con il patto di riconsegnarlo dopo averlo letto. CNA ha popolato i primi scaffali, ma l’obiettivo è che sempre più persone aderiscano all’iniziativa e donino i propri libri importanti, quelli che hanno lasciato in loro un segno, così da mettere in circolo il sapere e la bellezza delle parole, facendo crescere, per contagio, la voglia di leggere e il numero dei lettori. Nei primi cinque mesi del progetto sono stati raccolti più di mille libri.

Tra i libri acquistati da CNA, selezionati dalla Cooperativa Tre Civette, troviamo grandi classici come “Le città invisibili” e “Il barone rampante” di Calvino, romanzi di scrittori italiani contemporanei tra cui Erri De Luca (“Il giorno prima della felicità”) e Stefano Benni (“Bar Sport” e “L’ultima lacrima”), ma anche opere di apprezzati scrittori stranieri (Il mondo alla fine del mondo” di Luis Sepulveda, “Il piano infinito” di Isabel Allende), libri gialli (“I racconti di Montalbano” di Andrea Camilleri, “Indagine non autorizzata” di Carlo Lucarelli…) e tanto altro ancora: un’offerta per tutti i gusti e le età, con pubblicazioni generalmente non troppo voluminose, considerando i tempi medi di degenza.

Una parte dei libri, infine, è stata raccolta in occasione del CNA Day di Cesena, grazie al contributo degli associati e dei dipendenti di CNA, ma anche di molti cittadini che hanno deciso di partecipare al progetto.

E’ possibile donare i propri libri al progetto Passaparole portandoli agli uffici CNA (piazza Leonardo Sciascia, 224 oppure via Dell’Arrigoni 256, int. 6); a breve sarà collocato all’interno dell’ospedale Bufalini anche un contenitore per la raccolta dei libri donati che andranno ad arricchire gli angoli lettura dell’Oncoematologia.

Questa donazione – la prima di una serie che CNA Solidale di Forlì-Cesena ha deciso di destinare nei prossimi mesi anche all’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno e all’Ospedale Marconi di Cesenatico – va ad incrementare l’attività di sensibilizzazione alla lettura fin dalla prima infanzia, che l’AUSL di Cesena  promuove da diversi anni, in collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta, attraverso il progetto “Nati per leggere”. Un progetto americano che in Italia è partito oltre 10 anni fa, da quando Cesena e Palermo hanno avviato la prima sperimentazione.

Il progetto rientra pienamente nel percorso di umanizzazione perseguito da tempo dall’IRST, in special modo verso i pazienti oncologici e che già oggi comprende le esperienze dell’Angolo dell’armonia – uno spazio dedicato alla cura dell’aspetto fisico delle persone colpite da malattia – e quella del laboratorio di scrittura espressiva. Leggere, infatti, è un modo importante per prendersi un momento per se stessi poiché ogni libro è un mondo in grado di regalare benessere; offre lo schiudersi di uno spazio verso l’esterno ma anche verso il proprio io.