Cessato allarme per taxisti e noleggiatori: il settore rimane regolamentato.

CNA FITA, e le Associazioni nazionali di Categoria, di fronte alla possibile liberalizzazione del settore taxi e ncc, hanno condiviso un percorso sindacale unitario, proclamando lo stato di agitazione, ma senza alzare i toni e proclamare azioni di protesta più significative, a sostegno delle richieste, cosa che avrebbe potuto rivelarsi controproducente per il proseguo della discussione parlamentare.

Sui temi della liberalizzazione del settore e della sua  de-regolazione non vi sono, ne vi possono essere fraintendimenti e tentennamenti; le modifiche proposte erano tutte indirizzate a raggiungere l’obiettivo di mantenere il settore degli autoservizi pubblici non di linea (Taxi e NCC) regolamentato.

La V’^ Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento 3.103 (testo n.3) a firma dei Senatori Cicolani, Bonfrisco e Giarretta, che vede accolte le richieste della Categoria, avanzate il 30 agosto nella riunione tenutasi a Milano.

Il provvedimento da soluzione a quello che avevamo individuato essere il problema fin dal 13 agosto u.s., ovvero il mancato riferimento, nel testo dell’art. 3 D.L. 138/2011, del suo ambito di applicazione  con l’esclusione delle  attività richiamate all’art. 6 del D.lgs. 59/2010.
 

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