Con la Festa Artusiana, che si organizza dal 1997 ogni anno, dal penultimo sabato di giugno per nove giornate consecutive, Forlimpopoli rivive il gusto di ricerca di sapori e saperi. Il programma è sempre ricco e le opportunità permettono ad ognuno di assaporare ciò che più è gradito al proprio palato, o di osare un assaggio di un boccone sconosciuto: cucina, musica, teatro, danza, mostre, degustazioni, mercatini, premi Artusi, convegni. Alla buona riuscita della festa concorrono associazioni, singoli cittadini, volontari che, in un comune sentire, collaborano alla costruzione di una identità cittadina, fondata sulla propria storia.

Segnaliamo due iniziative che hanno lasciato un bel segno, proposte da CNA, Confcooperative, Cia e Confagricoltura. Unite per rappresentare, sotto varie forme di impresa, il lavoro, la tradizione, la storia e la cultura di un territorio da sempre straordinario riferimento internazionale. “A tavola con i colori dell’Unità” (per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia) è stata l’allettante proposta snodatasi per le nove serate con nove menù. Che hanno visto protagonisti ristoranti, osterie, giacimenti gastronomici e agriturismi di chiara fama, che hanno creato abbinamenti intriganti e gustosi, come: Osteria ‘Sottomarino Giallo’ di Savignano sul Rubicone; Ristorante ‘La Rosa dei Venti’ di San Benedetto in Alpe; Osteria Enoteca Le Maschere di Sarsina; Ristorante Pizzeria Guttaperga di Cesena; Ristorante ‘La Cantinaza’ di Castrocaro Terme; Caffetteria Enoteca La Piazanova di Modigliana; Osteria del Borgo da Fischio di Santa Sofia; Osteria Enoteca ‘Uva Nera’ di San Mauro Pascoli; Osteria Enoteca Retrogusto di Savignano sul Rubicone; Ristorante ‘Belvedere’ di Bertinoro.

“A tavola con i colori dell’Unità” vuole rappresentare la filiera breve grazie alla materia prima di qualità dei produttori associati alle singole organizzazioni, tra cui, si ricorda, le farine del Molino Maraldi e del Molino Sapignoli di Cesena, i formaggi del Caseificio Mambelli di Santa Maria Nuova di Bertinoro e del Caseificio Pascoli di Savignano sul Rubicone, il formaggio di fossa dei Tufi di Sant’Albino.

Un’iniziativa che parla di cultura e di territorio, ma anche un  suggerimento a degustare lentamente, per dar modo alla testa di pensare, riflettere sull’origine degli ingredienti, sull’emozione di cucinare, sul percorso che  porta alla "filiera" di cui tanto oggi si discute.

La seconda iniziativa ha riguardato CNA Artistico e Tradizionale. Si tratta della mostra “Casa dolce casa”, ovvero gustose ricette proposte dall’Artigianato Artistico, ospitata nella Rocca, nella sala del Capitano, protagoniste diverse botteghe e laboratori: Antoniacci Maria Letizia; Artidea di Meris Giardini; Gran Caffè 900 di Roberto Rambaldi; Il Guado di Elena Balsamini; Il Gufo di Andrea Bizzocchi; Le teglie di Montetiffi di Rosella Reali; Mondo Soft di Cavina Silvia; Orcinus di Donatella Casarin; Vetroerre; Studio AD di Angeliki Drossaki; Unica come te di Marina Collina. Che si sono avvalsi della fattiva collaborazione di Cantina di Forlì-Predappio, Tenuta Amalia Cantina Sociale di Cesena e Confcooperative Forlì-Cesena.