Buone notizie per l’accesso e la sosta nel centro storico di Forlì. L’Amministrazione comunale, con una delibera del 18 maggio, ha infatti prorogato i permessi di accesso al centro storico, alla zona a traffico limitato (ZTL), nonché i permessi di sosta in queste aree, che erano tutti in scadenza il 31 maggio. In mancanza di un nuovo adeguato regolamento, i permessi sono stati prorogati al 31 dicembre 2011 (per quanto riguarda quelli rilasciati dalla Polizia municipale) e al 31 luglio 2011 (per quanto riguarda quelli rilasciati dall’ATR).
Ma riassumiamo le puntate precedenti. Il provvedimento si colloca in una nuova politica dell’Amministrazione comunale, che punta a ridurre significativamente le molte autorizzazioni permanenti di acceso e sosta in centro storico e ZTL. In questa logica, tutti i permessi che scadevano il 31 marzo 2011 non sono stati rinnovati. Il Comune, infatti, sta predisponendo un nuovo regolamento per disciplinare la materia, regolamento che però alla data attuale non è ancora pronto.
“Questa proroga è decisamente una buona notizia per i nostri associati – commenta Riccardo Guardigli, responsabile CNA Sede di Forlì – anche perché risponde ad un vuoto che si era creato e che era ormai insostenibile. Il problema però va risolto presto. Ed è esplosivo soprattutto per chi si occupa del pronto intervento: pensiamo in particolare agli impiantisti. È impensabile costringere un artigiano a fare lunghe code per pagare marche da bollo dai Vigili urbani, quando magari il proprio cliente lo aspetta a casa con la caldaia in blocco o la lavatrice che sta allagando la casa! Per dare un’idea della portata della cosa dico solo che noi stiamo ricevendo ogni giorno decine di telefonate di nostri associati preoccupati”.
Il rischio secondo CNA è duplice: da un lato, di creare situazioni di illegalità diffusa e di abusivismo, e dall’altro di costringere gli artigiani a recuperare i costi ulteriori sugli utenti finali: i cittadini del centro storico.
“Siamo soddisfatti di questa proroga e comprendiamo le difficoltà dell’Amministrazione a redigere questo nuovo regolamento – prosegue Guardigli – perché la materia è complessa. Ma, proprio per questo, auspichiamo che sia forte e sostanziale il coinvolgimento delle Associazioni di categoria in questo lavoro, che possono dare un contributo importante. Come si è visto per quanto riguarda questa decisiva proroga, che è stata caldeggiata e spinta soprattutto da CNA”.