Oltre 300.000 euro di rimborsi sui carburanti per gli autotrasportatori di FITA CNA. Una dimostrazione di grande efficienza da parte degli esperti fiscali di CNA, che hanno attivato i rimborsi in soli 30 giorni, già dal mese di aprile. Si sono concluse, infatti, il 16 maggio le prime operazioni per il recupero dell’accisa autotrasportatori, ossia la parte di tassa sui carburanti applicata dallo Stato, per la quale gli autotrasportatori hanno diritto ad un rimborso. Tali operazioni, gestite con modalità telematiche dagli uffici territoriali CNA, vanno a completare un lavoro intenso e importante svolto nei mesi precedenti, che ha permesso agli autotrasportatori associati di recuperare l’accisa pagata per consumi di carburante del 2010, già a partire dalle scadenze fiscali di aprile e maggio.
 
“Se anche riguardo al 2010 presentiamo lo stesso numero di pratiche presentate per il 2009, e cioè circa 430, ad oggi gli autotrasportatori che hanno avuto la possibilità di compensare sono ben 219, ossia il 50 % – commenta soddisfatto Maurizio Zoli, responsabile fiscale della CNA di Forlì-Cesena – e, considerando il fatto che l’Agenzia delle Dogane ha dato il via libera alle operazioni di recupero con circolare del 10 marzo ed il software dal 15 marzo, ci sembra un risultato più che mai soddisfacente”.
 
Sono state sicuramente significative e determinanti la collaborazione, la disponibilità e le competenze messe a disposizione dall’Agenzia delle Dogane di Forlì-Cesena, nella persona del dott. Liberatore e dei suoi stretti collaboratori, per conseguire questi risultati e per risolvere le difficoltà procedurali che si erano manifestate .

L’invio telematico ha permesso di spedire un numero elevato di pratiche e di ottenere questo risultato importante, che come commenta il presidente di CNA FITA Marco Mengozzi, “si traduce in una compensazione diretta ottenuta con le dichiarazioni fiscali di aprile e maggio nell’ordine di un valore complessivo di oltre 300.000 €. Questi importi, in un momento così difficile per l’autotrasporto a causa  degli aumenti quotidiani delle spese di gasolio e della crisi dei mercati, si traducono in ossigeno per le imprese. Il recupero, ottenuto con la preziosa collaborazione tra imprese e uffici territoriali, viene quindi incamerato prima delle onerose scadenze fiscali di giugno”.

Tale pratica di recupero, rilevante per le imprese di autotrasporto, lo sarà ancora di più nel 2011, quando andranno in recupero accisa anche gli aumenti applicati quest’anno.