All’indomani della notizia che ha elevato la soglia della vecchiaia dai 65 ai 75 anni, sala piena per l’assemblea annuale di CNA Pensionati Forlì-Cesena, che si è tenuta la mattina di sabato 1 dicembre, presso la sede provinciale CNA di Forlì ed è stata dedicata al tema “La Legge di Bilancio 2019: le novità sul Welfare”. Presenti circa 80 associate e associati.

Nella sua introduzione, il presidente Alvaro Attiani ha presentato di dati di CNA Pensionati Forlì-Cesena, che conta 7.343 associati, in costante crescita e si colloca come quinta realtà a livello nazionale nel sistema CNA, ma al primo posto in Italia per incidenza, considerate le dimensioni del territorio. Attiani ha proseguito illustrando le principali misure previste nella Legge di Bilancio 2019 (reddito e pensioni di cittadinanza, revisione legge Fornero, flat tax…), inquadrandole in un contesto complessivo di difficoltà, nel quale Bankitalia registra da maggio a oggi una perdita di valore del -9% dei nostri Btp e un calo del -2% della ricchezza complessiva delle famiglie. Attiani si è quindi soffermato sul tema del confronto con l’Europa, evidenziando anche i rischi per una regione, come l’Emilia Romagna, a forte vocazione manifatturiera con una importante percentuale di esportazioni nei paesi dell’Unione Europea.

All’assemblea hanno preso parte l’on. Marco Di Maio del Partito Democratico e l’on. Simona Vietina di Forza Italia; per CNA Forlì-Cesena è intervenuto il direttore generale Franco Napolitano.

Avevano aderito all’invito di CNA pensionati tutti quattro i parlamentari locali, poi negli ultimi giorni gli on. Carlo Ugo de Girolamo (Movimento 5 Stelle) e Jacopo Morrone (Lega Nord Romagna) hanno comunicato di non poter partecipare. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Fabio Campanella, direttore di ForlìToday.

Nella discussione sulla Legge di Bilancio, sulla quale ancora scarseggiano informazioni certe e puntuali, entrambi i parlamentari hanno evidenziato la preoccupazione per la tenuta della nostra economia e per la necessità di misure che la sostengano. Per l’on. Simona Vietina questo governo è come un padre di famiglia, che fa dei debiti per andare in vacanza, favorendo un assistenzialismo fine a se stesso a discapito degli investimenti, citando il reddito di cittadinanza, ma anche la riduzione dei vantaggi fiscali per gli investimenti in chiave industria 4.0.

L’on. Marco Di Maio ha denunciato un’emergenza occupazione, con oltre 40.000 occupati persi in sei mesi di governo e ha evidenziato come sarebbe importante destinare le risorse a incentivare le assunzioni; ha inoltre espresso il proprio rammarico per il fatto che, dati i tempi, non sarà possibile un confronto parlamentare adeguato.

Il direttore generale di CNA Franco Napolitano ha ricordato come in Italia siano 4,5 milioni i pensionati da lavoro autonomo – suddivisi tra artigianato, agricoltura e commercio – i quali percepiscono un reddito medio di 774 euro al mese. Ha poi richiamato le richieste di CNA: finanziamento del fondo per la non autosufficienza, allargare le maglie di flessibilità in materia pensionistica, sostegno ai caregiver, aumentare le detrazioni per spese sanitarie domestiche o di prossimità, mantenere standard attuali nella sanità. A queste si aggiungono altre politiche trasversali che possono essere declinate a livello locale: potenziare la mobilità pubblica, servizi a misura degli anziani, attenzione alla sicurezza, nuovi bisogni degli anziani, agevolare la trasmissione d’impresa.

Tra le valutazioni che, in conclusione, sono emerse dall’assemblea di CNA Pensionati il fatto che ancora non disponiamo di elementi certi se non per macro voci, mentre non abbiamo elementi di dettaglio sui singoli capitoli, quindi una valutazione più puntuale è da rimandarsi a quando disporremo del testo definitivo.