Il primo passo è stato compiuto: pieno merito all’Amministrazione, che riceve conferma sulla bontà della strada intrapresa.

Fin d’ora, è però necessario programmare azioni che possano garantire una piena ricaduta, con effetti positivi per tutte le componenti economiche locali, coinvolgibili nell’operazione.

A tal proposito, CNA ritiene indispensabile che si avvii il pieno coinvolgimento fra realtà economiche territoriali e centri decisionali.

Abbiamo la necessità di coinvolgere nella progettazione di dettaglio, i professionisti che nel territorio vi operano quotidianamente. Riteniamo prioritario che tutto quello che sia possibile riservare al territorio, in termini di commesse e lavori, venga affidato alle imprese locali.

Di qui, la necessità di strutturare gli appalti, prevendendo un sistema che premi la territorialità e che distribuisca le risorse derivanti dagli interventi, sulla maggior parte possibile di imprese.

E’ indispensabile prevedere sistemi di assegnazione che non facciano esclusivo ed unico riferimento al criterio del massimo ribasso.

Si tratta di un complesso di richieste, che sposa principi rispetto ai quali l’Amministrazione di Cesena, ha sempre dimostrato sensibilità e vicinanza.

Chiediamo un segnale concreto a tutto il mondo del lavoro.  Queste tematiche, possano trovare una prima riflessione all’interno del Tavolo per l’economia ed il lavoro. Successivamente, riteniamo importante avviare un momento di confronto fra rappresentanza delle imprese ed Amministrazione, dove si possa scendere nel dettaglio operativo, condividendo principi ed orientamenti.

Questa opera deve rappresentare la prima grande occasione, il vero banco di prova, per tradurre nella realtà la più volte manifestata volontà di mantenere gli appalti nel territorio.

La politica cesenate ha la possibilità di giocarsi un’opportunità unica, realizzando quello che per ora è sempre rimasto un esercizio dialettico ed un’espressione di buoni propositi.

In un momento come quello attuale, in cui spesso il cittadino si sente parte esclusa dalle grandi decisioni e dove la politica fatica ad accreditarsi quale riferimento affidabile ed incisivo, sarebbe vitale fornire un segnale in controtendenza.

Spesso sentiamo risponderci che quell’istanza è non sostenibile economicamente, o che quell’altra è giuridicamente irricevibile. In questa occasione è solo necessaria la reale volontà politica di dare una svolta decisa rispetto al passato. I cittadini, le imprese ei lavoratori ci guardano.

 

Piergiorgio Matassoni
Responsabile CNA Cesena Val Savio