Il nuovo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale, cambierà in modo radicale sia la modalità di realizzazione di nuovi edifici, sia l’assetto della Forlì che verrà.

Inoltre, la norma prevede molti altri aspetti e applicazioni tangibili sul territorio comunale. Per questo, CNA Area Forlì città, organizza un incontro martedì 8 novembre, alle ore 18.15 presso la sala Domeniconi della sede di CNA Forlì-Cesena, in via Pelacano 29, Forlì.

Insieme all’Arch. Stefano Bazzocchi, Responsabile A.P. “Programmazione Territoriale” del Comune di Forlì, saranno illustrate le principali novità oltre a rispondere ai dubbi che potranno emergere.

Il Comune ha avviato un primo percorso di definizione della normativa, vincolato da paletti definiti dalla normativa regionale (Legge Regionale n° 24 del 2017 dell’Emilia-Romagna).

Pertanto ci sono già alcune certezze su come sarà la nuova norma. Alcuni esempi immediati: la nuova pianificazione territoriale passerà dal definire la vocazione delle macro aree e non quello di specifici lotti, cambiando di fatto il modo di ragionare e con conseguenze tangibili sia nel breve periodo, sia nel “disegno” della città di domani. In sostanza, non esisterà più il concetto di “terreno edificabile”, ma i nuovi insediamenti dovranno passare da “accordi operativi” con l’amministrazione pubblica. In generale, i nuovi insediamenti per i prossimi 5 anni, non potranno mai superare il 3% del Territorio urbanizzato, ma dovranno essere favoriti i processi di recupero delle aree dismesse, attraverso un processo di rigenerazione urbana. Fanno in parte eccezione gli interventi di espansioni di attività produttive, ma comunque con regole che cambiano rispetto alla situazione attuale.

Lo stesso incontro sarà anche l’occasione per confrontarci e raccogliere suggestioni sui contenuti che CNA porterà all’amministrazione comunale di Forlì, ragionando attorno a questi potenziali temi:

  • semplificazione come “guida” ispiratrice nella costruzione delle nuove regole e nella loro applicazione;
  • viabilità ed infrastrutture (il completamento della tangenziale, i collegamenti con le altre città, l’aeroporto e la zona aereonautica, lo scalo merci, il cablaggio delle aree produttive).
  • ruolo delle aree produttive, la loro vocazione, specializzazione e le infrastrutture conseguenti;
  • ruolo del centro storico e la sua futura configurazione;
  • ruolo delle frazioni e del forese (servizi, collegamenti e piste ciclabili);
  • energia, comunità energetiche e aree di specializzazione nel recupero dei sottoprodotti di lavorazione;
  • rigenerazione urbana e recupero delle aree dismesse.

Per partecipare all’incontro è possibile iscriversi entro lunedì 7 novembre.

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