Una recente circolare del Ministero degli Interni, in risposta ad una serie di chiarimenti relativi all’uso della targa prova su veicoli sprovvisti di copertura RC Auto, ha portato a conclusioni che si ripercuotono su professionisti come riparatori, carrozzieri e concessionari che ne fanno uso.

Per il Viminale non è regolare la prassi, consolidata da anni, secondo la quale gli operatori di officine e rivendite , circolano con veicoli già immatricolati ma muniti di targa prova per dimostrazioni e trasferimenti.
In sostanza, la targa prova non può essere utilizzata su veicoli già immatricolati ma privi di assicurazione e/o revisione; allo stato attuale, pertanto, essa può essere impiegata solo su veicoli non ancora targati, oppure in attesa di revisione della carta di circolazione.

“E’ una presa di posizione – sottolinea Daniele Mazzoni, responsabile CNA Autoriparazione Forlì-Cesena – che rischia di tagliare le gambe a molti operatori del nostro territorio che riparano, commercializzano auto usate, concessionarie ufficiali e rivenditori indipendenti.
CNA si è già attivata nei confronti del Ministero dei Trasporti, affinchè prenda una posizione nel merito, in quanto riteniamo sia questo il dicastero idoneo ad esprimersi sul titolo autorizzativo”.

In attesa della posizione del Consiglio di Stato, chiamato a dirimere una volta per tutte questa vicenda e considerati i tempi che esso presumibilmente si prenderà, è notizia freschissima quella del congelamento delle multe per violazione dell’obbligo dell’ assicurazione RC nei confronti di concessionari e salonisti indipendenti che, per fare provare ai propri clienti veicoli precedentemente ritirati in permuta, quindi privi di copertura propria, applicheranno su di essi per tutela da danni durante la circolazione, la targa prova.

CNA Autoriparazione Forlì-Cesena e Ravenna

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Daniele Mazzoni, tel. 0543 770160 – email daniele.mazzoni@cnafc.it