Queste le sanzioni in vigore dall’agosto scorso per chi commercializza sacchetti di plastica per asporto di merci (shopper) non conformi. Non è più consentito l’utilizzo di scorte di magazzino di sacchetti non conformi alla legge.

In sintesi, non si possono più usare:
– i vecchi sacchetti a bretella in polietilene di spessore inferiore a 100 micron;
– sacchetti “ecologici” con scritte che non garantiscono la conformità, quali “biodegradabile entro 3-5 anni”, oppure “biodegradabile secondo il metodo UNI EN  ISO 14855”.

Si potranno invece usare:
– i sacchetti compostabili conformi alla norma, secondo certificazioni rilasciate da organismi certificati;
– i sacchetti riutilizzabili che possono essere di vari materiali, per esempio, in juta, in tessuto, in polietilene (con forma e spessore ben definiti), in prolipropilene, in tessuto non tessuto, in cotone, in rete, in carta.

L’accertamento della violazione è a carico della polizia amministrativa (es. vigili urbani).

Leggi qui come riconoscere le tipologie dei sacchetti.

Per informazioni rivolgersi agli uffici CNA Creaimpresa, presso le sedi della CNA Forlì-Cesena.