La recente presentazione del nuovo sportello unico per l’edilizia, fatta dal comune di Cesenatico, è stata accolta positivamente da CNA.

L’associazione fa notare come tutto ciò che viene proposto per ridurre effettivamente la burocrazia a carico di imprese, professionisti e cittadini, rappresenta sempre una nota positiva. Per questo, se le innovazioni proposte dall’amministrazione di Cesenatico si tradurranno in soluzioni concrete, CNA manifesta la sua approvazione.

“Ci siamo confrontati – sottolinea Marco Gasperini presidente di CNA Est Romagna – con diversi professionisti che considerano gli strumenti scelti una effettivo snellimento delle pratiche. La burocrazia nel settore edile è una delle più grandi “fabbriche di carta” dei sistemi di governo pubblici e per questo ogni snellimento è un atto accolto con favore”.

Questo, però, è solo l’inizio. Qual’è il resto del percorso? Infatti, se il portale pare risolvere almeno parte dei problemi burocratici relativi agli strumenti, per avere un effetto tangibile è necessario intervenire anche sulle regole.

“Anche in merito alle regole – prosegue Gasperini – il settore edile registra alcuni infelici primati di appesantimento. Per questo è necessario intervenire, affinché i regolamenti siano resi più semplici, evitando sovrapposizioni ed ambiguità. All’amministrazione chiediamo di intervenire per quanto gli compete. Meno regole e più chiare, pur mantenendo le necessarie garanzie di sicurezza e rispetto dell’ambiente, proprie del settore”.

Desta preoccupazione anche il fatto che lo strumento non diventi occasione per allontanare gli operatori ed i cittadini dalle istituzioni.

“Bene il portale – sottolinea Marco Lucchi, responsabile di CNA Est Romagna – se rappresenta uno strumento di accelerazione delle procedure ma è importante che esso non si trasformi in una barriera tra istituzioni, tecnici e privati. Insomma, anche la velocità nel dare appuntamenti e nel rispondere a mail e telefonate è importante e, spesso, consente di risolvere questioni con un’efficace collaborazione”.

“Strumenti snelli come questo – conclude Lucchi – regole chiare e non conflittuali, celerità di risposta, sarebbero il vero mix vincente per ridurre la burocrazia. Cesenatico pare aver fatto il primo passo ed in questo, probabilmente, rappresenta un esempio anche verso molti comuni della stessa Unione”.