Si è svolta giovedì 11 ottobre, in occasione del novantesimo anniversario della nascita del maestro cesenate, presso la Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena, la donazione da parte dei figli Mario e Serena di 80 sue opere – litografie, serigrafie ed acqueforti – che coprono un arco temporale che va dal 1960 fino al 2009.

Alberto Sughi è uno tra i principali protagonisti della pittura italiana della seconda metà del ‘900.

Nasce a Cesena il 5 ottobre 1928, proviene da studi classici ed artisticamente ha una formazione autodidatta.

Sin dai primi anni, i dipinti di Sughi risentono del dibattito tra astrattismo e figurativismo e, pur ritraendo vari aspetti della vita metropolitana, non si lascia mai catturare dalla accesa vita politica, preferendo mettere in scena momenti di vita quotidiana senza eroi in una forma figurativa, che lo storico e critico d'arte Enrico Crispolti definisce "realismo esistenziale".

Ha esposto alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma di cui, nel 1993, è stato anche presidente.

Nel 1994 ha ricoperto la carica di Presidente dell’Ente Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e ricevuto, dieci anni dopo su iniziativa del Presidente della Repubblica, il Premio Vittorio De Sica per la cultura.