Inoltre, come si evince dalla circolare del 31/1/2020 relativa all’identificazione dei casi e dei contatti a rischio, questi ultimi sono rappresentati solo coloro che hanno avuto contatti ravvicinati e protratti con gli ammalati.

Purtuttavia, il Ministero ha diffuso specifiche misure per gli scali aeroportuali e per gli operatori sanitari (Ordinanza Min.Salute 31/01/2020), mentre ha fornito “raccomandazioni” per gli operatori degli esercizi a contatto con il pubblico, quali ad esempio: Pubblici esercizi come Bar e Ristoranti, Mense scolastiche e Ristorazione collettiva in genere, Uffici per le Informazioni turistiche, Taxisti e Noleggio con conducente, Guide turistiche, Money Transfer, ecc.

Pertanto, per gli operatori degli esercizi a contatto con il pubblico si ritiene sufficiente adottare le seguenti misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria, e in particolare:

• lavarsi frequentemente le mani;

• porre attenzione all’igiene delle superfici;

• evitare i contratti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali.

• adottare ogni ulteriore misura di prevenzione dettata dal datore di lavoro.

Ove, nel corso dell’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto di cui all’all. 1 della circolare Ministero Salute 27/1/2020 (che aggiorna quella precedente del 22/1/2020), si provvederà – direttamente o nel rispetto di indicazioni fornite dall’azienda – a contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto per nCoV.

Nell’attesa dell’arrivo dei sanitari:

• evitare contatti ravvicinati con la persona malata;

• se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;

• lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;

• far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.

Si invitano i datori di lavoro a diffondere le presenti informazioni a tutto il personale dipendente