Non si tratta di “ripresa” ma, in molti settori, sono “finiti” i segni meno. In particolare, gli indici dicono che le cose vanno meglio nella filiera manifatturiera, in alcuni ambiti dei servizi – la buona stagione turistica ha aiutato in questo senso – e persino in alcuni ambiti del comparto costruzioni.

Individuare i fattori alla base di questa tendenza, non è semplice eppure è fondamentale. Non è scontato che continui e quindi questo leggero venticello va alimentato da tutti, con tutte le forze.

Di nostro, ci sentiamo di far riferimento a due fattori. Il primo è il consolidamento dell’export (+11,8% nei primi sei mesi nella nostra provincia): il secondo è l’approccio avuto dalle micro, piccole e medie imprese in particolare nel nostro territorio che, di fronte al perversare ed al perdurare della crisi, hanno dimostrato ancora un’estrema capacità di adattarsi, sacrificarsi, rimodellarsi, per riguadagnare terreno un passo alla volta.

Ora si tratta di capire cosa fare per alimentare e sostenere sia l’export, sia il lavoro delle imprese virtuose. Saremo monotoni, ma il primo elemento da contenere è la tassazione.

A livello locale non si può fare tutto, ma una parte sì. Per esempio, il nuovo bando per la raccolta dei rifiuti che dopo anni sta per essere partorito, dovrebbe essere l’occasione buona per concepire sistemi più moderni, più efficienti e più economici per migliorare il servizio e, soprattutto, per ridurre i costi a carico di cittadini ed imprese. Il secondo elemento è la riduzione delle inefficienze dettate dalla burocrazia, che da sempre schiaccia le imprese. A tal proposito, finalmente e dopo lunghe attese, sono usciti bandi regionali e nazionali a sostegno delle imprese anche per favorire l’internazionalizzazione e l’export. Quelli regionali, già conclusi, per finanziare la partecipazione a fiere e sviluppare nuovi mercati, quelli nazionali e quelli di Unioncamere Emilia Romagna, appena usciti, per agevolare le imprese che si affacciano ai mercati esteri. Finalmente, dicevamo, ma come sempre, per accedere a queste opportunità, è necessario fare uno “slalom” tra carte e regole, non proprio alla portata di tutti.

CNA Forlì-Cesena, come di consueto, ha costruito una vera e propria task force per aiutare le imprese virtuose a cogliere queste opportunità ma sarebbe stato meglio renderle più semplici, più alla portata di tutti, perché quella che potrebbe essere una concreta occasione di sostegno, non si trasformi in una occasione persa.

Marco Gasperini

Presidente CNA Area Est Romagna