“Per la prossima stagione sarò impegnata su diversi palcoscenici in Germania, a Monaco, Berlino e Colonia, poi di nuovo a Torino, e quindi a Roma… la vita di una cantante lirica è sempre con la valigia in mano: le produzioni durano mediamente un mese, un mese e mezzo, dopo si cambia. È molto bello poter visitare nuove città, e conoscere tante persone”, questo il racconto di Federica Lombardi, giovane soprano cesenate, ma forlivese d’adozione.
Dopo gli studi al Liceo musicale A. Masini, ha preso il volo vincendo numerosi premi e perfezionandosi prima a Roma col maestro Romualdo Savastano e poi alla Scala di Milano: “si studia molto, sia la tecnica, ad esempio con molti esercizi sulla respirazione, sia la musica e l’interpretazione. La parte visiva dello spettacolo è sempre più importante, quindi studiamo anche recitazione e consapevolezza corporea”. Col privilegio di indossare, in scena, costumi da sogno.
Si è già cimentata con diversi personaggi: “i ruoli mozartiani mi piacciono molto, e sono anche adatti alla mia voce: Contessa nelle Nozze di Figaro, Donna Anna e Donna Elvira nel Don Giovanni, Fiordiligi in Così fan tutte. Ma il ruolo che più mi ha più emozionato è stata l’Anna Bolena di Donizetti, anche perché è stata una forte responsabilità: erano 35 anni che non si rappresentava quest’opera alla Scala!”.
La vita di Federica, che per la sua attività professionale si è associata a CNA Cesena Val Savio, è proprio una vita da artista: nipote del pittore Alberto Sughi, condivide la passione per la musica col fidanzato, un direttore d’orchestra venezuelano, che al momento lavora negli USA.
Ma nonostante tutto questo, non si è per nulla montata la testa. È un piacere parlare con questa giovane donna positiva e gentile, che si dà come obiettivo quello di “crescere senza bruciare le tappe, continuando a studiare”, lontana anni luce dallo stereotipo della cantante diva d’altri tempi.
Anche questo, è CNA.

Leggi qui l'articolo completo