È certo un tema di grande interesse per le imprese il recente Jobs Act, con le novità che introduce anche per le piccole medie imprese. Sono stati quasi 300 i partecipanti alle due iniziative promosse da CNA, il 31 marzo a Forlì e il 1° aprile a Gambettola.

Numerosi i quesiti posti agli esperti di CNA, che hanno fornito risposte puntuali, garantendo poi la massima disponibilità per approfondire le richieste specifiche nelle sedi CNA.

Ospite delle due iniziative, il segretario di CNA Emilia Romagna Enrico Amadei, al quale abbiamo chiesto una valutazione complessiva sul Jobs Act: "il provvedimento è indirizzato ad ammodernare il nostro mercato del lavoro, coerentemente con la necessità di sostenere la ripresa economica, la crescita occupazionale, la salvaguardia della pluralità delle forme contrattuali in ingresso, comprese quelle flessibili, che danno risposta a specifiche esigenze delle imprese”.

Entrando ancora più nel merito, Amadei prosegue: “il provvedimento si presenta come un testo che modifica l’approccio sanzionatorio ai licenziamenti illegittimi, con l’obiettivo che questo possa favorire nuove assunzioni a tempo indeterminato. Si prevedono, inoltre, sostanziali semplificazioni delle tipologie contrattuali, modifiche profonde al sistema degli ammortizzatori sociali ed un consistente rafforzamento delle politiche attive. Se tutto ciò fosse attuato con celerità e tenendo conto delle specificità dei singoli comparti si creerebbe un quadro regolatorio in grado di assicurare nuove certezze alle imprese e, auspicabilmente, incrementi occupazionali duraturi nel tempo”.

E conclude: “CNA ritiene, infine, che le modifiche che saranno apportate agli ammortizzatori sociali debbano salvaguardare le buone pratiche esistenti e riconosciute dalla legislazione vigente, rispetto alle quali l’artigianato continua ad essere un punto di riferimento attraverso il sostegno al reddito erogato dalla propria bilateralità e dal neo istituito Fondo di Solidarietà Bilaterale”.