La crisi iniziata nel 2008 ha mutato in modo significativo il mondo delle neo imprese. La loro vita media si è dimezzata rispetto a dieci anni prima e anche le forme giuridiche con cui i nuovi imprenditori affrontano il mercato sono diverse, mentre il governo ha dato il via a nuovi regimi per incentivare il “fare impresa”. A domande straordinarie occorrono risposte straordinarie, per questo le tre CNA della Romagna hanno deciso di unire le forze in un progetto comune rivolto alle neo imprese. Per la nostra provincia, il progetto è stato presentato dal presidente provinciale di CNA Forlì-Cesena, Lorenzo Zanotti, in una conferenza stampa che si è tenuta lunedì 18 marzo a Cesena. Presenti anche Veronica Bridi e Carmelo Salonia, rispettivamente responsabile marketing e responsabile ufficio studi dell’associazione.

Sono state 5.943 le imprese che hanno aperto l’attività nelle tre provincie nel 2018 di queste 1.993 sono artigiane. Sono circa 500, nel 2018 precisamente 450, le imprese che ogni anno aprono la loro attività nelle tre CNA romagnole; di queste il 62,5% hanno almeno un servizio nell’Associazione.

In provincia di Forlì-Cesena, sempre nel 2018, hanno avviato l’attività circa 1.860 imprese e, di queste, 600 sono artigiane, di cui il 19,3% si è affidato alla CNA.

Per quanto riguarda i settori maggiormente rappresentati, le costruzioni fanno la parte del leone (33,7% sull’Albo artigiano); mentre per quanto riguarda le neo imprese che hanno scelto CNA Forlì-Cesena, oltre alle costruzioni (18,9%), molto significativa l’incidenza di autotrasporto (50%), artigianato artistico (37,5%), comunicazione e terziario avanzato (19%), installazione e impianti (18,9%), servizi (18%).

Ma questi numeri non bastano, occorre incoraggiare maggiormente le nuove idee imprenditoriali, andarle a cercare dove nascono, incentivarle e appoggiarle.

La campagna Nuove imprese 2019 è rivolta a neo imprese in fase di costituzione-avviamento, a nuove imprese non associate già iscritte in CCIAA da non più di 12 mesi, compresi i liberi professionisti e i lavoratori atipici. CNA Forlì-Cesena, CNA Ravenna e CNA Rimini stanziano un fondo di 350.000 euro a sostegno delle neo imprese: un investimento per e sul territorio.

Il progetto mette in sinergia le tre CNA di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini su 3 punti decisivi per sorreggere ed interpretare lo sforzo imprenditoriale di queste aziende:

  • Un Osservatorio permanente sulle neo imprese che lavori i dati delle tre provincie rendendo le rilevazioni omogenee e coerenti con report trimestrali a disposizione degli addetti ai lavori e dei gruppi dirigenti delle tre associazioni.
  • Strumenti reali per rafforzare le aziende appena aperte: le CNA Romagnole mettono a disposizione un kit del valore di 1.200 euro che prevede per chi apre l’azienda con i servizi in una delle tre associazioni di potere usufruire di: un kit digitale che consiste nell’attivazione di PEC, firma digitale smart card, procedura di fatturazione elettronica gratuite per un anno; pacchetto privacy con erogazione gratuita di check up per l’analisi della situazione aziendale, fornitura di modello informativa fornitori personalizzato, fornitura del modello informativa e consenso clienti personalizzato;  “zero interessi”, contributo per operazioni di finanziamenti bancari erogati, finalizzati ad investimenti comprese una parte delle spese di avvio d’impresa; consulenza di settore su normative, incentivi, opportunità; networking con le altre imprese, occasione di contatto e confronto con neo imprenditori e con imprese già consolidate, per fare network  e creare nuove opportunità. Tre incontri/focus uno per ogni provincia, aperti a tutti i nuovi imprenditori della Romagna a partecipazione gratuita.

Una campagna di comunicazione ad hoc per le neo imprese che ha l’obiettivo di sollecitare i nuovi imprenditori su argomenti centrali nella vita della loro imprese, portarli a riflettere sugli strumenti necessari per il loro lavoro e la loro azienda. Una campagna mirata che si svilupperà su vari mezzi di comunicazione in modo congiunto per i prossimi 2 mesi nelle tre provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

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