“Sosteniamo con forza da diversi anni che l’autotrasporto italiano ha bisogno di maggiori certezze sulle risorse, soprattutto sulla loro quantità e sulle tempistiche e modalità di erogazione, dentro parametri normativi chiari e definiti”.  E’ quanto sostiene Daniele Battistini, autotrasportatore cesenate, Presidente CNA Fita Forlì-Cesena.
“Prendiamo atto della riconfermata volontà del Ministro di giungere rapidamente ad un incontro per fare, con le Associazioni del Trasporto, il punto della situazione ma non possiamo nel frattempo stare solo in fiduciosa attesa. Siamo ad aprile e la maggior parte dei provvedimenti relativi all’autotrasporto inseriti nella Legge di Stabilità 2016 sono privi dei decreti attuativi. In questo modo le già esigue risorse destinate al settore non risultano spendibili, rendendo così inefficaci quei timidi segnali di ripresa che cominciano ad essere visibili in diversi settori della nostra economia territoriale”.
CNA Fita sottolinea che già l’anno scorso sul riconoscimento delle deduzioni forfetarie si verificò un preoccupante balletto delle cifre, costringendo le imprese, a bilanci già chiusi, ad arrivare fino ai primi di agosto senza sapere come si sarebbe conclusa una vicenda che nella nostra provincia interessa oltre 1000 padroncini.
“Mancano i provvedimenti per le spese non documentate, conclude Battistini, per sbloccare gli investimenti in mezzi ecologici di nuova generazione ed anche il regolamento attuativo per gli sgravi contributivi relativi agli autisti delle imprese che svolgono viaggi all’estero. Chiediamo perciò alle istituzioni interessate, in primo luogo il Ministero dei Trasporti e all’INPS, di definire rapidamente il quadro normativo e di sbloccare le risorse concordate con il patto di novembre 2015, dando certezze alle imprese”.