Invita perciò tutti i soggetti che hanno e avranno un ruolo decisionale e operativo al fine del ripristino, anche parziale, della stessa viabilità, ad agire con tempestività e buon senso.

È evidente, infatti, che ogni giorno di chiusura totale della strada impoverirà ulteriormente questo territorio e la sua già fragile economia, costituita anche da aziende di rilevanza internazionale, occorre perciò consapevolezza che, specialmente in questo periodo, la chiusura di un’azienda, la perdita anche di un solo posto di lavoro o il trovarsi esclusi dai più lineari circuiti economici e turistici, sarà vissuto negativamente dai cittadini e dalle aziende. La Presidenza di CNA Colline forlivesi chiede con forza alle istituzioni e alla politica in generale, un grande impegno per la risoluzione dei problemi della montagna, anche come manifestazione di una vicinanza ed attenzione di cui comunità così duramente colpite hanno fortemente necessità.

La stessa tempestività di intervento si auspica anche per la risoluzione dei problemi connessi ai danni provocati dalle frane nei comuni di Predappio e Dovadola, ennesima riprova di quanto il nostro Appennino, le sue strade e i suoi fiumi abbiano continuamente bisogno di una metodica manutenzione, a salvaguardia non solo del territorio, ma soprattutto di chi qui ancora vive e lavora.