Da quasi dieci anni la Regione Emilia Romagna ha avviato la costruzione di una rete telematica per mettere al servizio degli Enti locali uno strumento di comunicazione velocissimo, che garantisca prestazioni adeguate ai nuovi servizi telematici per cittadini e imprese. Ad oggi, la rete in fibra ottica si estende per 2.200 Km e tocca 390 Comuni. Dalla dorsale primaria che garantisce la connettività in tutta la regione, sono state realizzate diramazioni secondarie verso le periferie dei territori. Sotto questo aspetto, la Valle del Savio è privilegiata, in quanto già servita dalla fibra ottica nella prima fase del progetto, grazie alla presenza della Diga di Ridracoli. Tutti i Comuni della zona sono stati raggiunti dalla rete e questa infrastruttura è un forte strumento strategico  di sviluppo, un vero volano per  positive ricadute sull’economia. I territori collinari e montani sono ambiti a cui prestare particolare attenzione. Infatti lo spopolamento, anche imprenditoriale, rappresenta un rischio sempre presente e lo stato di crisi generale aggrava il pericolo di chiusura di aziende, che difficilmente verranno sostituite da nuove realtà. Perciò occorre creare strumenti che facilitino la permanenza sul territorio delle imprese esistenti, stimolandone anche lo sviluppo di nuove.

Come CNA Cesena Val Savio, riteniamo che la banda larga rappresenti un’occasione da non perdere.

In particolare, individuiamo quattro direttrici operative  legate all’estensione della fibra ottica:

  • a tutti gli insediamenti produttivi presenti, per nuove opportunità di sviluppo per le imprese locali (pari strumenti sul mercato globale, servizi on line, apertura mercati digitali);
  • alle scuole e agli istituti legati alla formazione: lentamente, ma inesorabilmente, le scuole hanno imboccato il percorso virtuoso che le trasformerà in scuole digitali;
  • alle strutture sanitarie: con la riorganizzazione dei servizi sanitari e con l’istituzione delle case della salute, la messa in rete delle strutture sanitarie rappresenta un obiettivo ineluttabile. Altro aspetto importante riguarderà l’assistenza domiciliare.
  • la sicurezza territoriale è un ulteriore aspetto sul quale la fibra ottica è destinata a incidere in maniera significativa. La video sorveglianza è la prima applicazione immediata. Un territorio sicuro è anche un luogo dove si vive meglio, e ciò incide positivamente anche sulla tendenza allo spopolamento.

Per questi motivi CNA Cesena Val Savio ritiene la questione della banda larga sia un “treno” da non perdere. A tal fine, nel mese di agosto CNA ha incontrato le Amministrazioni di Mercato Saraceno, Sarsina e Bagno di Romagna per verificare l’interesse nei confronti del tema. Questi confronti hanno dimostrato la piena disponibilità degli Amministratori.  Inoltre CNA si sta facendo portavoce delle esigenze dei territori presso le istituzioni e in particolare presso la CCIAA, che sta approntando un proprio programma di interventi e di investimenti e che, dopo essere intervenuta economicamente sui territori di Modigliana-Tredozio, sta ora promuovendo un intervento nell’area industriale e artigianale della Panighina. Riteniamo fondamentale che la banda larga raggiunga in tempi brevi le aree industriali più strategiche dei territori di Forlì e di Cesena, ma che allo stesso tempo e proprio nella logica del superamento del “digital divide”, sia presto fruibile anche per le imprese delle vallate della nostra provincia, a partire dai territori dei Comuni della Valle del Savio.

Giuliano Sartini

Presidenza CNA Cesena Val Savio