I dati dicono che il settore dell’autotrasporto è in crisi: calano le imprese, calano gli addetti, calano i prezzi del trasporto e crescono i costi fissi e anche gli adempimenti burocratici. In un paese dove l’80% delle merci viaggia su gomma e con le aziende che, per ridurre i costi, hanno ridotto al minimo le scorte di magazzino, non serve molta fantasia per immaginare gli effetti devastanti per un settore in grande difficoltà, dove aumentano i costi e calano i guadagni.

Questo lo scenario della crisi del settore, a cui bisogna aggiungere tanti, troppi adempimenti burocraticicronotachigraficontrolli, misure tese a far rispettare le condizioni di sicurezza, a non far viaggiare in sovraccarico, a far rispettare i tempi di guida e di riposo, patenti professionali e patentini per trasporti speciali.

Questi i dati presentati da CNA Forlì-Cesena in una conferenza stampa che si è tenuta martedì 29 ottobre a Cesena, alla quale sono intervenuti Daniele Battistini, presidente CNA Fita Forlì-Cesena e Franco Napolitano, direttore generale CNA Forlì-Cesena; presente anche Lorenzo Corallini, responsabile CNA Fita Forlì-Cesena.

Si calcola che mediamente circa 50 ore di lavoro all’anno vengano dedicate al disbrigo di adempimenti, alle code presso gli sportelli, alla consegna e al ritiro di pratiche e documenti, se trasformiamo tutto ciò in costi arriviamo a somme a tre cifre che lasciano sbalorditi, quando tali cifre non si trasformano in sanzioni per le imprese che hanno dimenticato o non hanno adempiuto correttamente alla scadenza o alla norma. Gli autotrasportatori sono letteralmente affogati dalla burocrazia: stare dietro a tutte le scadenze e gli adempimenti è diventato un secondo lavoro. Oltretutto, per una categoria che vive sempre sulla strada, in giro per l’Italia e all’estero, non è facile tenere dietro a tutto. I rischi, però, sono notevoli. A parte le sanzioni, che non fanno piacere a nessuno, fa molta paura anche la minaccia di dover interrompere la propria attività.

Chi lavora nel settore del trasporto, infatti, deve fare i conti ogni giorno con molteplici norme, obblighi e scadenze: idoneità finanziaria, CQC, ATP, ADR… solo per citarne alcune. La dimenticanza o il mancato rispetto di una scadenza possono comportare conseguenze gravi, fino al ritiro delle autorizzazioni al trasporto.

CNA Forlì-Cesena, che associa a livello provinciale quasi 750 imprese dell’autotrasporto, ha deciso di supportare in maniera concreta le imprese associate aiutando esplicitamente le imprese nel disbrigo degli adempimenti a cui sono quotidianamente sottoposte. È stato reso operativo proprio in questi giorni un servizio innovativo, chiamato Scacciapensieri, che attraverso un efficace e immediato sistema di alert e promemoria provvederà a monitorare, gestire e ricordare le scadenze al fine di evitare che le imprese siano sottoposte a sanzioni, fermi o peggio ancora al ritiro delle autorizzazioni al trasporto. Affidandosi a CNA, ogni autotrasportatore non solo potrà risparmiare tempo e di conseguenza denaro, ma soprattutto avrà la sicurezza di non dimenticare le scadenze, adempiendo in maniera puntuale e precisa a quanto richiesto dalle normative vigenti, evitando verbali e fermi, sia per se stesso che per tutti i suoi autisti. Avere sotto controllo, attraverso puntuali alert che avviseranno con congruo anticipo le scadenze, gli adempimenti della propria impresa consentirà all’autotrasportatore di concentrarsi sulla propria attività, senza distrazioni e, appunto, senza pensieri.

Per informazioni su Scacciapensieri:
Lorenzo Corallini (345 9056540, lorenzo.corallini@cnafc.it).

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