“Le nostre imprese con centinaia di mezzi – dice il presidente di CNA Fita Forlì-Cesena, Daniele Battistini – sono state costrette a fermarsi nonostante a Forlì non sia nevicato e a Cesena ci sia stata una nevicata di un paio d’ore, senza peraltro nessuna emergenza neve mentre nel nord Italia, dove sono diretti gran parte dei nostri vettori, splende il sole”.

“Il divieto di transito su autostrade, strade statali e provinciali per i mezzi pesanti, in vista dell’allerta meteo – prosegue Battistini – non ha tenuto conto delle situazioni locali, imponendo uno stop generalizzato anche dove questo non era necessario. Questa mattina molti dei nostri mezzi diretti al nord sarebbero potuti tranquillamente partire. Oltretutto, essendo professionisti della strada, i nostri autotrasportatori hanno tutte le dotazioni necessarie (pneumatici invernali e catene) per poter viaggiare in sicurezza”.

Secondo CNA Fita questo blocco forzato del trasporto merci provocherà l’ennesimo danno per le imprese sulle quali puntuali si scarica la cronica carenza di infrastrutture. Soprattutto per una poco efficiente gestione della società autostrade che, in vista di anche minime precipitazioni nevose, anziché provvedere a una rapida messa in sicurezza dell’arteria (con mezzi spargisale), preferisce bloccare le arterie ai mezzi pesanti provocando così la paralisi del trasporto merci. Blocchi che molto spesso provocano immediate manovre speculative con l’aumento dei prezzi al consumo delle materie prime.

Ancora una volta lo Stato continua a farsi del male e a penalizzare il sistema produttivo a partire dall’autotrasporto. Sono stati bloccati tutti i trasportatori su tutta la rete stradale, da quella provinciale e statale a quella autostradale. Mai si è assistito al divieto di circolazione sulle strade locali senza “vere nevicate”.

Ora si chiude tutto con estrema semplicità senza rendersi conto delle difficoltà che vengono causate a quanti lavorano per servire l’economia, pur essendo dotati di autoveicoli efficienti e muniti dei dispositivi invernali previsti dalla legge (gomme termiche, catene ecc..), come se questi veicoli dovessero circolare con gli antineve e le catene in primavera o in estate.

“A questo punto – conclude Battistinil’autotrasporto ha il diritto al risarcimento danni come avviene per altri settori, ad esempio per l’agricoltura in caso di danni per maltempo e calamità naturali. CNA Fita Forlì-Cesena, ha, inoltre, intenzione di verificare con i propri legali azioni per il risarcimento dei fermi macchina”.

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