Con il termine "salvaguardati" si indicano i lavoratori che sono stati esentati dall’applicazione delle nuove regole di accesso alla pensione stabilite dalla riforma previdenziale messa a punto dal governo Monti e contenute nei decreto legge 201/2011 e 214/2011 e relative conversioni in legge.
Le disposizioni in materia di requisiti per l’accesso al pensionamento e il regime delle decorrenze, restano quelle  vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto legge 201/2011, e continuano ad applicarsi a determinate categorie di soggetti, ancorché maturino i requisiti per l’accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011.
Tali lavoratori continueranno ad accedere alla pensione di vecchiaia o anzianità:
– sulla base dei requisiti vigenti anteriormente al 6/12/2011, data di entrata in vigore del decreto legge n. 201/2011 convertito dalla legge n. 214/2011;
– sulla base del regime delle decorrenze introdotto dalla legge n. 122/2010 (finestra mobile).
La salvaguardia si applica entro i limiti delle risorse stabilite, fino al 2019.

Dopo la pubblicazione  del Decreto Ministeriale è iniziato il piano operativo dell’INPS finalizzato alla corretta predisposizione della lista dei 65.000 lavoratori e lavoratrici che potranno beneficiare delle deroghe previste dalla riforma pensionistica Fornero, ai quali si dovranno poi aggiungere altri 55.000 lavoratori non appena convertito in legge.

 L’INPS ha inviato una comunicazione ai  circa 60.000 potenziali beneficiari appartenenti alle seguenti categorie:
– lavoratori in mobilità ordinaria e lunga;
– lavoratori che risultano a carico dei fondi di solidarietà di settore;
– ex lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria.

Questi soggetti debbono verificare la propria posizione assicurativa, anche se non è previsto il rilascio immediato di nessuna certificazione.

Tra i  lavoratori salvaguardati  che non riceveranno nessuna comunicazione ci sono,
 i  dipendenti  pubblici in esonero dal servizio:
– lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità;
– lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro in ragione di accordi
  individuali o collettivi di incentivo all’esodo.

Questi lavoratori per avere diritto alla deroga debbono presentare invece apposita domanda  ALLA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO COMPETENTE ENTRO IL PROSSIMO 21 NOVEMBRE 2012.

Condizioni per aver diritto alla deroga
I lavoratori in mobilità ordinaria, i lavoratori in mobilità lunga è quella di aver cessato l’attività lavorativa al 4 dicembre 2011e non essersi rioccupati in data successiva
I lavoratori cessati e  autorizzati alla prosecuzione volontaria alla data del 4 dicembre 2011,  debbono aver perfezionato i requisiti anagrafici e contributivi in modo da poter avere la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6 dicembre 2013.
I lavoratori dipendenti dovranno così maturare il requisito per la pensione di vecchiaia o di anzianità entro novembre 2012 e gli autonomi e quelli con contribuzione mista entro maggio 2012, avendo almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011 e non aver ripreso l’attività lavorativa successivamente all’autorizzazione alla prosecuzione volontaria.
Possono ottenere la deroga i dipendenti pubblici in corso di esonero dal servizio, se l’esonero è antecedente al 4 dicembre 2011, e i lavoratori in congedo per assistere i figli con disabilità, se risultano in congedo alla data del 31 ottobre 2011. Il perfezionamento del requisito contributivo per il pensionamento di anzianità, indipendentemente dall’età anagrafica, va adempiuto entro 24 mesi dalla data di inizio del congedo. I lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro in ragione di accordi individuali o accordi collettivi entro il 31 dicembre 2011 e non hanno nessuna successiva rioccupazione in qualsiasi attività lavorativa, hanno diritto alla decorrenza della pensione entro 24 mesi dal 6 dicembre 2011. 

È IMPORTANTE ATTIVARSI TEMPESTIVAMENTE

L’INPS prevede di concludere l’operazione di certificazione del diritto alla pensione entro il 21 settembre.

Gli uffici EPASA  CNA sono a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici interessati per fornire tutte le informazioni e provvedere alla verifica e alla sistemazione della posizione assicurativa e, se ne ricorrono le condizioni alla presentazione della domanda di pensione.